ID – LA VITA NEL MARE E LA MANO DISTRUTTIVA DELL’UOMO

L’uomo in tutti questi anni ha distrutto il pianeta e soprattutto il mare, pensando che le risorse fossero illimitate e ha inquinato l’ambiente con diversi rifiuti danneggiando così l’ecosistema.

Un esempio è quello della spiaggia di Acquamorta, sempre piena di spazzatura di ogni tipo, come abbiamo potuto vedere con i nostri occhi durante una visita sul luogo.

Ma un altro esempio di distruttività dell’uomo si presenta anche con il fenomeno dell’arenamento di alcune specie, che capita spesso nelle zone di Bacoli e Pozzuoli.

Questo accade perché animali marini come balene e delfini disorientati dai sonar delle navi o oramai morti a causa dell’ingerimento della plastica si arenano sulle spiagge.

IC Amerigo Vespucci – Monte di Procida

Gli alunni:

Denise Guidera
Domenico Nappo
Nicolò Paduano
Martina Schiano di Cola
Francesco Scotto di Frega

ID – LA NOSTRA VISITA ALLA CITTÀ SOMMERSA

Il 16 ottobre scorso ci siamo recati in visita a Baia Sommersa.

Abbiamo visto il Ninfeo sommerso di Claudio con le statue che raffiguravano le persone che vivevano in quell’epoca, tra cui l’imperatore Claudio.

Sul fondale abbiamo potuto notare detriti di edifici e strade sommerse a causa del bradisismo, un fenomeno che muove la crosta terrestre, facendola salire e scendere.

C’erano pesci come scorfani e sogliole, molluschi come polpi, cozze, vongole e anche stelle marine.

Abbiamo visto anche diversi tipi di alghe che cambiano colore in base alla profondità in cui si trovano: rosse quelle più in profondità, marroncine quelle di mezzo e verdi quelle più in superficie.

Al porto di Baia inoltre abbiamo potuto vedere anche il Tempio di Venere, che non era un luogo di culto vero e proprio, ma delle terme usate dai Romani.

 

IC Amerigo Vespucci – Monte di Procida

Gli alunni:

Alessandro De Alteriis
Marco Del Giudice
Jerome John Scotto d’Abbusco
Corrado Vicidomini

ID – NON SI BUTTA VIA (QUASI) NIENTE

Nella vita dobbiamo cercare di non consumare oggetti, che poi diventeranno rifiuti, cercare di riutilizzarli e non buttarli nel mare per non inquinare. Bisognerebbe riutilizzare i rifiuti creando oggetti utili per la vita quotidiana: ad esempio riutilizzare le bottiglie di plastica.

 

 

I rifiuti inquinano il nostro ambiente, quindi per risolvere questo problema dobbiamo fare bene la raccolta differenziata.

Essa si esegue differenziando i rifiuti nei rispettivi contenitori.

Noi dobbiamo effettuarla per risolvere i problemi dell’ambiente.

Successivamente i rifiuti vengono smaltiti ed il prodotto più difficile da eliminare è la plastica, che impiega molti anni per smaltirsi: infatti è meglio usare prodotti biodegradabili o di altri materiali facilmente smaltibili.

I rifiuti, oltre che per la raccolta differenziata, possono servire per creare lavoretti: tartarughe, polipi, meduse, sempre per rimanere nel mondo marino, come abbiamo fatto in classe.

 

Riciclare, per noi sembra una cosa difficile, ma se partiamo tutti insieme con l’idea di rispettare l’ambiente diventerà una cosa facile e senza causare inquinamento.

Quindi chiediamo una maggiore attenzione nei confronti di chi lavora per un ambiente migliore.

Un ambiente migliore è soprattutto quello in cui non avremo il buco dell’ozono o l’effetto serra, provocato da tutti i gas che fuoriescono dalle industrie o dagli autoveicoli e che causa l’aumento delle temperature sul nostro pianeta e lo scioglimento dei ghiacciai.

Per ridurre l’inquinamento dovremo smettere di usare troppe volte le macchine, il riscaldamento e l’energia non rinnovabile: se lo faremo, la temperatura tornerà normale perché i raggi del sole scotteranno meno e non provocheranno danni alla superficie terrestre.

 

IC Amerigo Vespucci – Monte di Procida

Sandra Capuano
Gabriella Guardascione
Nicole Marineo
Maria Vittoria Russo
Isabella Scotti Abbusco

IC – “NON SI BUTTA VIA (QUASI) NIENTE!”

Una persona spreca in media una tonnellata di plastica all’anno e ciò crea gravi conseguenze al nostro pianeta.

Infatti tutto ciò sta anche influenzando negativamente l’attuale clima.

Ci sono molte persone che, tutt’oggi, stanno lavorando alacremente per rimediare ai nostri numerosi errori ambientali, ma anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare molto.

 

Ricordiamo la regola delle 3 “R”: riusare, riciclare, ridurre.

RIUSARE: prevede il riuso di oggetti non più utili per il loro ruolo primario, che si impiegano per altri ruoli in cui sono altrettanto utili.

RICICLARE: avremmo sentito parlare di luoghi di riciclo dove vengono portati oggetti ormai vecchi e inutili e, attraverso dei processi, vengono trasformati di nuovo in prodotti finiti, malgrado i vari oggetti possono essere riciclati solo alcune volte. Il riciclo però, è un processo che oltre ad avere uno scopo ecologico, può averlo anche economico. Infatti questo processo prevede il riciclaggio di oggetti, la cui lavorazione può impiegare soldi e tempo.

RIDURRE: prevede la riduzione di oggetti impiegati costantemente nel loro ruolo primario.

 

IC Amerigo Vespucci – Monte di Procida

Gli alunni:

Gabriel Carannante
Francesco Scotto di Perta

IC – LA VITA NEL MARE E LA MANO DISTRUTTIVA DELL’UOMO

L’uomo ha comportamenti poco favorevoli nei confronti dell’ambiente.

Questa affermazione ci è stata confermata sulle spiagge di Acquamorta e di Torregaveta.

Il 25 ottobre, infatti, il progetto “Alla scoperta del nostro mare” ci ha portati sulla spiaggia di Acquamorta e, con l’aiuto della professoressa Alessandra Fragale, abbiamo monitorato il numero di rifiuti presenti sulle varie parti della spiaggia.

In riva al mare abbiamo trovato tante piccole reti di pescatori e tanta plastica di vario genere.

Invece gli altri partecipanti al corso hanno trovato tappi di plastica, mozziconi di sigarette, mascherine (chirurgiche), molle per i capelli, plastica di vario genere, tappi di sughero e stoffa.

La vegetazione sulla spiaggia è poco sviluppata sulla sabbia e molto sviluppata sulle rocce.

Gli animali presenti nella zona sono per lo più gabbiani di vario genere che abbiamo osservato con il binocolo, alcuni erano di colore grigio e alcuni di colore beige, alcuni con il becco giallo chiaro e altri con il becco rosso e giallo scuro.

Il 16 novembre siamo poi andati alla spiaggia di Torregaveta e la professoressa Fragale ci ha fatto interpretare i vari ruoli che l’uomo può assumere nei confronti dell’ambiente e ci ha spiegato, passo dopo passo, tutti i comportamenti giusti da eseguire.

 

Abbiamo partecipato tutti e, divertendoci molto, abbiamo imparato che nei vari settori lavorativi ognuno deve essere attento all’ambiente, curandolo e rispettandolo.

IC Amerigo Vespucci – Monte di Procida

Rosalba Schiano Lomoriello
Mattia Pio Lubrano Lavadera

 

IC – LA NOSTRA VISITA ALLA CITTA’ SOMMERSA

Il 16 ottobre abbiamo visitato la città di Baia Sommersa.

Siamo andati a Baia con un pulmino, poi, una volta lì, la professoressa ci ha spiegato cos’era il Tempio di Venere, la struttura posta davanti a noi.

Dopodiché siamo saliti su una barca chiamata Iris, lunga 13 metri, con un fondo trasparente per vedere tutte le statue e specie marine.

Abbiamo visto statue del Ninfeo di Claudio come Ulisse che porge il vino a Polifemo e pesci come i paguri, i ricci, i polpi, la pettinatrice, la bavosa e molti altri.

 

La professoressa ci ha spiegato anche la storia dei Giganti, in particolare la Gigantomachia, cioè le lotte tra questi ultimi e gli dei nella piana flegrea.

Dalla barca abbiamo visto anche il Castello di Baia, una struttura medievale costruita nel 1495 dagli Aragonesi sotto Alfonso I re di Napoli.

Questa esperienza ci ha lasciato una conoscenza maggiore del nostro mare.

 

IC Amerigo Vespucci – Monte di Procida

Gli alunni:

Francesco Di Colandrea
Vincenzo Schiano Moriello

IA – LA VITA NEL NOSTRO MARE E LA MANO DISTRUTTIVA DELL’UOMO

Il 27 ottobre scorso ci siamo recati con la professoressa Alessandra Fragale nella zona di Acquamorta, a Monte di Procida, per monitorare tutti i rifiuti che erano stati gettati dall’uomo sulla spiaggia.

Qui c’erano molti rifiuti, come ad esempio: mozziconi di sigarette, buste di plastica, mascherine, calze, palline da tennis e molte altre cose.

Siamo rimasti a bocca aperta perché abbiamo trovato molti oggetti di plastica che poi potrebbero andare in mare e danneggiare la vita di molte specie marine.

Pochi giorni dopo, invece, ci siamo recati sulla spiaggia di Torregaveta e lì abbiamo fatto un gioco.

La professoressa ci ha assegnato dei ruoli, ad esempio il turista sporcaccione, la guida turistica o l’ambientalista che odiava la plastica: dopo averci assegnato tutti i ruoli, li dovevamo imitare parlando o mimando.

Lo scopo del gioco era far indovinare ai nostri compagni il nostro ruolo.

Dopo questa esperienza abbiamo capito che la plastica dovrebbe essere riciclata e mai gettata in giro e che dovremmo rispettare sempre la raccolta differenziata perché molti animali muoiono a causa dell’inquinamento.

E tutti noi, nel nostro piccolo, dovremmo fare la nostra parte.

 

IC Amerigo Vespucci – Monte di Procida

 

Gli alunni:

Jordan Esposito
Sara Gentile
Barbara Scamardella
Ylenia Scotto Di Santolo

IA – LA NOSTRA VISITA ALLA CITTA’ SOMMERSA

Il 16 ottobre, col progetto “Alla scoperta del nostro mare” abbiamo partecipato a una visita guidata dell’esperta Alessandra Fragale.

Ci siamo recati verso il porto di Baia.

Con la barca “Iris” dal fondo trasparente, abbiamo potuto osservare i resti della Città Sommersa.

All’inizio non era possibile vedere granché, ma solo i resti delle mura un po’ frastagliate.

Una delle prime cosa a rivelarsi è stata la mappa di una città.

Dopodiché abbiamo potuto vedere varie statue, tra cui quelle di Ottavia e Ulisse.

Una cosa molto importante che abbiamo scoperto sono state le terme di Baia.

Le terme erano usate dai romani nel tempo libero.

Queste avevano dei getti d’acqua calda naturali e sono importanti testimonianze romane.

Proprio per questo è stato creato un parco archeologico denominato “Campi Flegrei”.

Questa esperienza è stata interessante e significativa per tutti noi, che siamo stati entusiasti di partecipare.

IC Amerigo Vespucci – Monte di Procida

Gli alunni:

Alessandro Carillo
Carlotta Desimone
Lorenzo Iannuzzi
Lara Lubrano Lavadera
Alice Pagliuca
Volpe Valeria

IA – “NON SI BUTTA VIA (QUASI) NIENTE!”

In questi ultimi anni sono morti molti animali marini a causa dell’inquinamento.

Ciò che ha colpito di più le nostre acque è la plastica.

Purtroppo l’uomo sta rovinando l’esistenza degli altri esseri viventi, con le sue cattive abitudini.

Tutto avviene quando gli animali ingeriscono la plastica o altri rifiuti possono morire oppure a contatto con i sonar delle navi vengono storditi e perdono l’orientamento, facendoli arenare sulla sabbia e causandone la morte.

Dal 2015 un obbiettivo dell’ONU inserito nell’Agenda 2030 è il proprio il ridurre l’impatto della plastica, da parte dell’uomo, sull’ambiente.

La nostra classe, lo scorso 10 novembre, ha provato a dare il buon esempio facendo dei semplici lavoretti con prodotti riciclati quali:  cartone, fogli di giornale e bottiglie.

Abbiamo creato dei pesci prendendo la parte superiore di una bottiglia, spillandola e incollandoci sopra occhi, squame e pinne.

Poi abbiamo creato una tartaruga tagliando una sagoma di cartone e incollando la parte inferiore di una bottiglia.

Abbiamo imparato che bisogna evitare il più possibile la plastica e bisogna spargere la voce in giro per il mondo.

IC Amerigo Vespucci – Monte di Procida

Gli alunni:

Maria Esposito
Ilaria Illiano
Francesca Martino
Francesca Terranova
Sara Terranova